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L'archetipo del Vecchio Saggio, Jung

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Am@zzone
view post Posted on 24/9/2011, 13:03




L'archetipo del significato altro non è che quello del Vecchio Saggio: nel mito e nel folclore impersona lo Spirito.
Anch'esso ha natura dicotomica. Può mostrare il lato superiore o quello inferiore di se stesso. Superiore è quello che si fa, con spirito giovanneo, annunciatore del Sè, o anche più semplicemente, è quello che porta ad un arricchimento di fattori spirituali in chi fin là li ha rimossi.
Inferiore quando mostra per esempio la fissazione del sognatore a stati mentali remoti e allora lo spirito va a coincidere, in forma di bambino, con l'Ombra infantile.
"Il Vecchio Saggio appare nei sogni come mago, medico, sacerdote, maestro, professore, nonno (Grande Padre), o persona comunque autorevole.
L'archetipo dello spirito in forma di uomo, gnomo o animale, si presenta sempre in una situazione in cui perspicacia, intelligenza, senno, decisione, pianificazione ecc., sarebbero necessari, ma non possono provenire dai propri mezzi.
L'archetipo compensa questo stato di carenza spirituale con contenuti capaci di colmare la lacuna."

Sogni del "Vecchio Saggio":
"Il sognatore sta scalpellando il legno di un pavimento per giungere alle venature più pure. E' molto stanco ma un vecchio al suo fianco lo induce a continuare perché - egli dice - "Cristo ha svolto molto più lavoro di te".
Il sognatore insiste e intanto il Vecchio muore. Il sognatore piange a dirotto e il vecchio si siede dicendogli che è contento di averlo visto piangere per lui. Dopodichè torna a morire." "La sognatrice assiste al formarsi di un enorme vortice che sta risucchiando tutta la materia dell'universo. Dio le chiede il bilancio della sua vita ed ella sente che sta per morire risucchiata nel grande buco nero.
Dio le chiede se ha ancora qualche affetto che la lega alla terra: "Sì, mia madre". Dovrà morire comunque." Abbiamo accennato all'archetipo del "Vecchio Saggio" e abbiamo visto che, secondo Jung, esso custodisce il "senso" ancora nascosto dell'esperienza.
Donde ci giunge dunque tale "senso", da dove "prendiamo" il significato?
E' evidente, proprio per quanto fin qua detto, che esso ci giunge dall'inconscio.
Già sappiamo che esso presenta due facce: una volta al passato, all'istinto, al preistorico e preconscio; l'altra volta al futuro che esso sa anticipare in virtù della "istintiva preparazione e disponibilità dei fattori che determinano la sorte dell'uomo. Una conoscenza completa della struttura inconscia presente in ogni individuo fin dalla sua origine permetterebbe di preannunciarne ampiamente il destino(...)
Generalmente la coscienza pensa senza tenere in considerazione le precondizioni ancestrali e senza calcolare l'influsso di questo fattore a priori sul modo in cui si configura il destino. Se noi pensiamo in termini di anni, l'inconscio pensa e vive in termini di millenni. (...) Processi e funzioni psichiche esistevano ben prima che vi fosse una coscienza dell'Io. L'aver pensieri fu una realtà ben anteriore a quella in cui l'uomo potè dire sono consapevole di pensare".
L'inconscio ha a disposizione molti più dati della piccola e giovane coscienza ed esso riesce quindi ad avere una visione più globale ed integrata che gli permette di suggerire soluzioni sensate. L'inconscio, che esisteva e "funzionava" già prima della coscienza, continua ora accanto ad essa, con o senza il suo appoggio e, come per la coscienza "primitiva", anche per la nostra coscienza "civilizzata" il rischio di "perdere l'anima" in virtù di possessioni, fascinazioni, incantesimi, persiste ed anzi aumenta col crescente impallidire dei simboli trascendenti esteriorizzati che in passato ci salvaguardavano dai movimenti dell'inconscio.
Il bisogno spirituale che quei simboli andavano a realizzare ora non può essere più soddisfatto se non ritrovando quei simboli là dove da sempre risiedono.
Ecco perché con Jung anche noi pensiamo che conoscere l'inconscio sia questione vitale perché oggi si tratta di esistere o non esistere spiritualmente. E, per tutto quello che sappiamo, è da noi stessi che potremo rinascere in un nuovo tipo di battesimo che solo le oscure acque dell'inconscio possono permettere.
www.geagea.com/33indi/33_08.htm
 
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